Lc 7,31-35
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Parola del Signore
La sapienza è verità, saggezza, intelligenza divina imprevedibile. Con essa si operano cose impensabili e inimmaginabili. Dio è sempre guidato dalla sua sapienza eterna.
Chi potrà conoscere Gesù? Chi si lascia guidare, muovere, condurre dalla vera sapienza. È sapiente chi riconosce Cristo. È stolto chi non lo riconosce. È intelligente chi lo accoglie. È insipiente chi lo rifiuta. La sapienza riconosce sempre se stessa. Solo le tenebre rifiutano la sapienza e vi si oppongono con ogni potenza e prepotenza.
Gesù è venuto sulla nostra terra. I semplici, i piccoli, coloro che sono nella sapienza del Padre, lo hanno accolto, lo accolgono, lo accoglieranno. Coloro che sono dotti, intelligenti, sapienti, addottrinati secondo il mondo lo hanno rifiutato, lo rifiutano, lo rifiuteranno. Essi agiscono così perché sono privi della sapienza, che è il solo tramite, l’unica via per entrare in comunione con Gesù, che è la Sapienza eterna, divina, immortale del Padre. Quanti sono figli della Sapienza riconosceranno sempre la loro madre. Quanti invece non sono suoi figli, sempre la rifiuteranno, la condanneranno, la rinnegheranno, cercheranno anche di eliminarla dalla faccia della terra. Chi riconosce Gesù è figlio della Sapienza. Chi non lo riconosce è solo stolto e insipiente.
Movimento Apostolico
Meditiamo il Vangelo di oggi
15 Settembre 2020«Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!»
Meditiamo il Vangelo
17 Settembre 2020«Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato»
Vangelo del giorno meditato
«Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto»
Lc 7,31-35
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».
Parola del Signore
La sapienza è verità, saggezza, intelligenza divina imprevedibile. Con essa si operano cose impensabili e inimmaginabili. Dio è sempre guidato dalla sua sapienza eterna.
Chi potrà conoscere Gesù? Chi si lascia guidare, muovere, condurre dalla vera sapienza. È sapiente chi riconosce Cristo. È stolto chi non lo riconosce. È intelligente chi lo accoglie. È insipiente chi lo rifiuta. La sapienza riconosce sempre se stessa. Solo le tenebre rifiutano la sapienza e vi si oppongono con ogni potenza e prepotenza.
Gesù è venuto sulla nostra terra. I semplici, i piccoli, coloro che sono nella sapienza del Padre, lo hanno accolto, lo accolgono, lo accoglieranno. Coloro che sono dotti, intelligenti, sapienti, addottrinati secondo il mondo lo hanno rifiutato, lo rifiutano, lo rifiuteranno. Essi agiscono così perché sono privi della sapienza, che è il solo tramite, l’unica via per entrare in comunione con Gesù, che è la Sapienza eterna, divina, immortale del Padre. Quanti sono figli della Sapienza riconosceranno sempre la loro madre. Quanti invece non sono suoi figli, sempre la rifiuteranno, la condanneranno, la rinnegheranno, cercheranno anche di eliminarla dalla faccia della terra. Chi riconosce Gesù è figlio della Sapienza. Chi non lo riconosce è solo stolto e insipiente.
Movimento Apostolico
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