Lc 9,1-6
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Parola del Signore
Come vivere questa Parola?
Gesù manda i suoi apostoli ad annunciare il regno di Dio e dà loro il potere di guarire le infermità: essi dunque, imitando il loro Maestro, dovranno liberare il mondo dal male e dalle sue conseguenze (malattie, povertà, guerre, discordie…), non dovranno assoggettare le persone, ma liberarle dai mali fisici e spirituali. Dio anzitutto ci offre la possibilità di ripulirci dalla parte oscura e tenebrosa che è dentro ciascuno di noi, per essere poi in grado di toglierla anche negli altri. La forza ci deriva dal Signore e quanto più siamo trasparenti alla sua grazia, tanto più saremo efficaci nella nostra azione pastorale.
Gesù ci ha dato l’esempio: andando per le strade della Palestina e osservando le difficoltà materiali e spirituali delle persone contemporanee, si è avvicinato a loro, ha avuto cura di coloro che erano nella sofferenza e nel bisogno, li ha risanate, ha dato loro speranza e gioia. Egli dunque non si è presentato con la potenza e la ricchezza, ma con gesti di misericordia: il mondo ha bisogno della tenerezza di Dio, come di quella dei suoi discepoli.
O Signore Gesù che tu hai inviato gli apostoli ad annunciare il Vangelo e a lottare contro il male, dona anche a noi oggi il loro entusiasmo e la loro fiducia, la loro carità e la loro gratuità. Fa’ che, con le nostre parole e le nostre azioni di condizione e di aiuto, possiamo rivelare il tuo regno di gioia e di pace.
La voce di Papa Francesco
“Ho detto alcune volte che la Chiesa mi sembra un ospedale da campo: tanta gente ferita che chiede da noi vicinanza, che chiede da noi quello che chiedevano a Gesù?: vicinanza, prossimità?. (…) Si tratta di uscire e alzare lo sguardo: “Quanta povertà e solitudine purtroppo vediamo nel mondo di oggi! Quante persone vivono in grande sofferenza e chiedono alla Chiesa di essere segno della vicinanza, della bontà, della solidarietà e della misericordia del Signore”».
Papa Francesco nel Discorso ai Catechisti, 19 settembre 2014
(Casa di Preghiera San Biagio FMA)

Liturgia delle ore: Lodi
27 Settembre 2017Liturgia delle ore: Ora Media
27 Settembre 2017Vangelo del giorno meditato
«Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi»
Lc 9,1-6
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.
Parola del Signore
Come vivere questa Parola?
Gesù manda i suoi apostoli ad annunciare il regno di Dio e dà loro il potere di guarire le infermità: essi dunque, imitando il loro Maestro, dovranno liberare il mondo dal male e dalle sue conseguenze (malattie, povertà, guerre, discordie…), non dovranno assoggettare le persone, ma liberarle dai mali fisici e spirituali. Dio anzitutto ci offre la possibilità di ripulirci dalla parte oscura e tenebrosa che è dentro ciascuno di noi, per essere poi in grado di toglierla anche negli altri. La forza ci deriva dal Signore e quanto più siamo trasparenti alla sua grazia, tanto più saremo efficaci nella nostra azione pastorale.
Gesù ci ha dato l’esempio: andando per le strade della Palestina e osservando le difficoltà materiali e spirituali delle persone contemporanee, si è avvicinato a loro, ha avuto cura di coloro che erano nella sofferenza e nel bisogno, li ha risanate, ha dato loro speranza e gioia. Egli dunque non si è presentato con la potenza e la ricchezza, ma con gesti di misericordia: il mondo ha bisogno della tenerezza di Dio, come di quella dei suoi discepoli.
O Signore Gesù che tu hai inviato gli apostoli ad annunciare il Vangelo e a lottare contro il male, dona anche a noi oggi il loro entusiasmo e la loro fiducia, la loro carità e la loro gratuità. Fa’ che, con le nostre parole e le nostre azioni di condizione e di aiuto, possiamo rivelare il tuo regno di gioia e di pace.
(Casa di Preghiera San Biagio FMA)
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