Gesù rimprovera i suoi contemporanei, perché – pur riconoscendo i segni materiali della terra, per cui possono fare previsioni in vista del tempo meteorologico – non sanno però valutare il tempo messianico: il Regno di Dio e il vangelo (in senso letterale = “la buona notizia”) che è presente in mezzo a loro.
Dobbiamo essere attivi di fronte a questi segni, quindi riconoscere la volontà di Dio, attuare il suo messaggio attraverso il Cristo, che ha donato agli uomini un Regno di misericordia, di riconciliazione e di pace.
La volontà di non capire l’annuncio evangelico e di non attuare il regno di Dio ci pone di fronte alle nostre responsabilità, ci fa vivere da ipocriti, ci rende estranei di fronte alle vicende umane. L’intelligenza ci è stata donata per comprendere i segni che ci vengono da Dio, dal prossimo, dalle circostanze della vita.
O Signore, aiutami, perché l’opportunismo e l’indifferenza non colpiscano il mio cuore e mi impediscano di accogliere il tuo regno
La voce di Papa Francesco
«Gesù ci chiede di pensare liberamente, pensare per capire cosa succede. Però la verità fondamentale è che da soli non possiamo! Abbiamo bisogno dell’aiuto del Signore. Solo così si possono capire i segni dei tempi. Lo Spirito Santo ci dà questo regalo, un dono: l’intelligenza per capire e non perché altri mi dicano cosa succede».
Omelia del 29/11/2013
Liturgia delle ore: Lodi
27 Ottobre 2017Liturgia delle ore: Ora Media
27 Ottobre 2017Vangelo del giorno meditato
«Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?»
Lc 12,54-59
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
«Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: “Arriva la pioggia”, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: “Farà caldo”, e così accade. Ipocriti! Sapete valutare l’aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all’esattore dei debiti e costui ti getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo».
Parola del Signore
Gesù rimprovera i suoi contemporanei, perché – pur riconoscendo i segni materiali della terra, per cui possono fare previsioni in vista del tempo meteorologico – non sanno però valutare il tempo messianico: il Regno di Dio e il vangelo (in senso letterale = “la buona notizia”) che è presente in mezzo a loro.
Dobbiamo essere attivi di fronte a questi segni, quindi riconoscere la volontà di Dio, attuare il suo messaggio attraverso il Cristo, che ha donato agli uomini un Regno di misericordia, di riconciliazione e di pace.
La volontà di non capire l’annuncio evangelico e di non attuare il regno di Dio ci pone di fronte alle nostre responsabilità, ci fa vivere da ipocriti, ci rende estranei di fronte alle vicende umane. L’intelligenza ci è stata donata per comprendere i segni che ci vengono da Dio, dal prossimo, dalle circostanze della vita.
La voce di Papa Francesco
«Gesù ci chiede di pensare liberamente, pensare per capire cosa succede. Però la verità fondamentale è che da soli non possiamo! Abbiamo bisogno dell’aiuto del Signore. Solo così si possono capire i segni dei tempi. Lo Spirito Santo ci dà questo regalo, un dono: l’intelligenza per capire e non perché altri mi dicano cosa succede».
Omelia del 29/11/2013
(Casa di Preghiera San Biagio)
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