Mt 7,6.12-14
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
Parola del Signore
_________________________
Dice il salmista: “la legge di Dio è perfetta, rinforza l’anima”, “la legge di Dio è preziosa; rende saggio il semplice”.
Sono due affermazioni importati e necessarie per capire quanto la Parola di Dio, se vissuta con tutto il cuore, realizza la Legge di Dio è nello stesso tempo risponde a un’umanissima esigenza di sempre: guardare all’altro come a un prolungamento di noi, quindi sentire le sue esigenze come fossero nostre. Chiediamoci sinceramente: perché questa parola di oggi è stata definita la “regola d’oro”?
Credo che la ragione sia inequivocabile: Dio ci ha creati per amore, Lui che è l’Amore sostanziale. Dio sa che ognuno di noi (ne voglia prendere coscienza o no) ha bisogno di essere amato e di amare. Ecco: proprio questo “bisogno” fondamentale dell’uomo assurge alla dignità della Legge: la più importante e assoluta. Notiamo: è anche tale da essere “terapeutica” per l’uomo che si impegna a praticarla. Se infatti io vivo l’attenzione a comportarmi con gli altri così come vorrei che gli altri si comportino con me, apro spazzi di pace di luce e un respiro di vita vera e bella, fuori da ogni “doverismo” “legalismo” e formalismo”. Così la Legge di Dio risponde alla dignità dell’uomo e gli consente di realizzare una realtà di pace e di bene: per sé e per gli altri.
Signore, invece di ascoltare le mie esigenze alla lanterna dell’egoismo, fa’ che le ascolti alla luce del tuo Vangelo che mi impegna a realizzare il mio bene procurando questo stesso bene agli altri.
La voce di uno scrittore irlandese
Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio, ma l’indifferenza: questa è l’essenza della disumanità.
George Bernard Shaw
(Casa di Preghiera San Biagio)
Meditiamo il Vangelo di oggi
25 Giugno 2018«Togli prima la trave dal tuo occhio»
Meditiamo il Vangelo di oggi
27 Giugno 2018«Dai loro frutti li riconoscerete»
Meditiamo il Vangelo di oggi
«Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro»
Mt 7,6.12-14
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.
Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
Parola del Signore
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Dice il salmista: “la legge di Dio è perfetta, rinforza l’anima”, “la legge di Dio è preziosa; rende saggio il semplice”.
Sono due affermazioni importati e necessarie per capire quanto la Parola di Dio, se vissuta con tutto il cuore, realizza la Legge di Dio è nello stesso tempo risponde a un’umanissima esigenza di sempre: guardare all’altro come a un prolungamento di noi, quindi sentire le sue esigenze come fossero nostre. Chiediamoci sinceramente: perché questa parola di oggi è stata definita la “regola d’oro”?
Credo che la ragione sia inequivocabile: Dio ci ha creati per amore, Lui che è l’Amore sostanziale. Dio sa che ognuno di noi (ne voglia prendere coscienza o no) ha bisogno di essere amato e di amare. Ecco: proprio questo “bisogno” fondamentale dell’uomo assurge alla dignità della Legge: la più importante e assoluta. Notiamo: è anche tale da essere “terapeutica” per l’uomo che si impegna a praticarla. Se infatti io vivo l’attenzione a comportarmi con gli altri così come vorrei che gli altri si comportino con me, apro spazzi di pace di luce e un respiro di vita vera e bella, fuori da ogni “doverismo” “legalismo” e formalismo”. Così la Legge di Dio risponde alla dignità dell’uomo e gli consente di realizzare una realtà di pace e di bene: per sé e per gli altri.
Signore, invece di ascoltare le mie esigenze alla lanterna dell’egoismo, fa’ che le ascolti alla luce del tuo Vangelo che mi impegna a realizzare il mio bene procurando questo stesso bene agli altri.
La voce di uno scrittore irlandese
Il peggior peccato contro i nostri simili non è l’odio, ma l’indifferenza: questa è l’essenza della disumanità.
George Bernard Shaw
(Casa di Preghiera San Biagio)
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