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Donaci Il rispetto
Gesù Cristo, Signore e fratello nostro:
metti un lucchetto alla porta del nostro cuore
per non pensare male di nessuno,
per non giudicare prima del tempo,
per non essere mal disposti,
per non supporre né interpretare male,
per non invadere il sacro santuario
delle intenzioni.Signore Gesù, legame unificante
della nostra fraternità:
metti un sigillo alla nostra bocca
per chiudere il passo a ogni mormorazione
o commento sfavorevole,
per custodire gelosamente
le confidenze che riceviamo.Semina nelle nostre viscere fibre di delicatezza.
Dacci uno spirito di profonda cortesia
per riverirci l’uno con l’altro,
come avremmo fatto con te.
Dacci, nello stesso tempo, la giusta saggezza
per unire convenientemente questa cortesia
con la fiducia fraterna.Signore Gesù Cristo,
dacci la grazia per rispettarci.Ignacio Larrañaga
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Per ottenere la grazia di rispettare i fratelli
Signore Gesù, metti un lucchetto alla porta del nostro cuore, per non pensar male di nessuno, per non giudicare prima del tempo, per non sentir male, per non supporre, ne interpretar male, per non profanare il santuario sacro delle intenzioni.
Signore Gesù, legame unificante della nostra comunità, metti un sigillo alla nostra bocca per chiudere il passo ad ogni mormorazione o commento sfavorevole.
Dacci di custodire fino alla sepoltura, le confidenze che riceviamo o le irregolarità che vediamo, sapendo che il primo e concreto modo di amare è custodire il silenzio.
Semina nelle nostre viscere fibre di delicatezza. Dacci uno spirito di profonda cortesia, per riverirci l’uno con l’altro, come avremmo fatto con te.
Signore Gesù Cristo, dacci la grazia di rispettare sempre.Così sia
di Ignacio Larranaga
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Aiutami, Signore,
Aiutami, Signore,
ad attendere senza stancarmi,
ad ascoltare senza tediarmi,
ad accogliere senza riserve,
a donare senza imposizioni,
ad amare senza condizioni.
Aiutami ad esserci quando mi cercano,
a dare quando mi chiedono,
a rispondere quando mi domandano,
a far posto a chi entra,
a uscire quando sono di troppo.
Aiutami a vedere Te nel mio fratello,
a camminare insieme con lui e con Te:
perché insieme possiamo sedere
alla mensa del Padre.(Leone Dehon)
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Alla Vergine SS.ma della Mercede (preghiera del detenuto)
Benedetto sia il frutto del Tuo grembo, o Vergine Immacolata.
Solo Tu – o Madre di tutte le madri – puoi capire quanto è grande la mia sofferenza…
Oggi, misero peccatore quale sono, mi prostro fiducioso ai Tuoi piedi e imploro il perdono del Tuo figlio Gesù,.
O Vergine santissima, illumina la mia mente guida il mio cammino, così difficile e tortuoso.
Aiutami, Ti prego… riconducimi sulla retta via.
Ti invoco, o Madre della Mercede, abbi pietà anche di tanti fratelli bisognosi come me e conduci tutti alla salvezza.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Aiutami, Ti prego… riconducimi sulla retta via.
Amen. -
Convertimi, Signore, convertimi!
Convertiamoci sinceramente al Signore; ognuno ne ha estremo bisogno, perché ognuno, anche se non è peccatore, ha bisogno di migliorarsi. L’anima ha bisogno di restaurarsi e di ringiovanirsi, perché con il passare degli anni si debilita, ed ha bisogno di pro-fonde scosse di grazia per risorgere a vita nuova. Ci sono a volte certi stati di decadimento che sembrano invincibili, certi rilassa-menti nella preghiera contro i quali nulla ci può, se non interviene un miracolo della misericordia di Dio.
Convertimi, Signore, convertimi, rinnova tu la mia povera vi-ta, prostrami nel mio nulla, aprimi il cuore all’amore, fammi tutto tuo. Languisce in me la preghiera, languiscono le attività dello spi-rito, sento un’oziosità invincibile nelle potenze dell’anima mia, e non so come rialzarmi. Sollevami Tu con lo splendore della tua misericordia, sollevami con la tua grazia, dammi la mano, rinno-vami, affinché io compia ciò che tu voi da me.
Chiudi i miei occhi alle cose della terra, aprili alle cose celesti, attraimi, trasformami, fammi vivere soprannaturalmente nello Spi-rito Santo. Io ti domando il dono della vigilanza per ricercare te solo, il dono della preghiera per conversare con te, e il dono della purezza dello spirito nell’umiltà, e della purezza dei sensi nella ca-stità.
Prostrami, Signore, abbatti questo indomito destriero, fammi mordere la polvere umiliandomi, affinché io mi risollevi, amandoti sopra tutte le cose.
Converti l’umanità tutta che in questi malaugurati tempi corre sfrenata verso gli abissi della perdizione, e ti perseguita, o Signo-re, nella tua Chiesa. Sollevala ora con la tua parola di vita, illumi-nala con la tua luce, guidala al Sacerdozio, perché sia riconsacrata al tuo amore, e ti riconosca Re d’Amore, vivendo per te, deside-rando il tuo regno, sospirando all’eterna beatitudine. Don Dolindo
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Coroncina alla Divina Provvidenza
– Il nostro aiuto è nel nome del Signore
– Egli ha fatto cielo e terra.Prima di ogni decina
– Sacratissimo Cuore di Gesù.
– Pensaci tu.
– Purissimo Cuore di Maria.
– Pensaci tu.Per dieci volte :
– Santissima Provvidenza di Dio
– Provvedici tu.Alla fine :
– Guardaci, o Maria, con occhi di pietà.
– Soccorrici, o Regina con la tua carità.
Ave Maria…O Padre, o Figlio, o Spirito Santo: santissima Trinità;
Gesù, Maria, angeli, santi e sante, tutte del paradiso,
queste grazie vi domandiamo per il Sangue di Gesù Cristo.
Gloria al Padre…A San Giuseppe:
Gloria al Padre…Per le anime del purgatorio:
L’eterno riposo…Per i nostri benefattori:
Degnati, o Signore, di retribuire con la vita eterna
tutti coloro che ci fanno del bene per la gloria
del tuo santo Nome.
Amen.San Giovanni Calabria
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Dammi Signore un’ala di riserva
Voglio ringraziarti, Signore per il dono della vita;
ho letto da qualche parte che gli uomini hanno un’ala soltanto:
possono volare solo rimanendo abbracciati.A volte, nei momenti di confidenza, oso pensare,
Signore, che tu abbia un’ala soltanto, l’altra la tieni nascosta,
forse per farmi capire che tu non vuoi volare senza di me;per questo mi hai dato la vita:
perché io fossi tuo compagno di volo.Insegnami, allora, a librarmi con Te,
Perché vivere non è trascinare la vita,
non è strapparla, non è rosicchiarla,
vivere è abbandonarsi come un gabbiano all’ebbrezza del vento.Vivere è assaporare l’avventura della libertà.
Vivere è stendere l’ala, l’unica ala, con la fiducia
Di chi sa di avere nel volo un partner grande come Te.Ma non basta saper volare con Te, Signore.
Tu mi hai dato il compito
Di abbracciare anche il fratello e aiutarlo a volare.Ti chiedo perdono, perciò, per tutte le ali che non ho aiutato a distendersi.
Non farmi più passare indifferente vicino al fratello che è rimasto con l’ala ,
l’unica ala inesorabilmente impigliata
nella rete della miseria e della solitudine
e si è ormai persuaso di non essere più degno di volare con Te;soprattutto per questo fratello sfortunato,
dammi, o Signore, un’ala di riserva.Don Tonino Bello
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Donaci del tempo
O Dio, tu che hai del tempo per noi,
donaci del tempo per te.
Tu che tieni nelle tue mani ciò che è stato e ciò che sarà,
fa’ che sappiamo raccogliere nelle nostre mani
i momenti dispersi della nostra vita.
Aiutaci a conservare il passato senza esserne immobilizzati,
a vivere rendendoti grazie e senza nostalgia,
a conservare fedeltà e non rigidità.
Libera il nostro passato da tutto ciò che è inutile
che ci schiaccia senza vivificarci,
che irrita il presente senza nutrirlo.Donaci di restare ancorati al presente
senza esserne assorbiti,
di vivere con slancio e non a rimorchio,
di scegliere l’occasione favorevole
senza aggrapparci alle occasioni perdute,
di leggere i segni senza prenderli per oracoli.
Libera il nostro presente dalla febbre che agita
e dalla pigrizia che spegne ogni decisione.
Donaci il sapore del momento presente
e liberaci da ogni sogno illusorio.Facci guardare al futuro,
senza bramare la sua illusione,
né temere la sua venuta; insegnaci a vegliare.
Libera il nostro avvenire da ogni preoccupazione inutile,
da ogni apprensione che ci ruba il tempo,
da tutti i calcoli che ci imprigionano.
Tu sei il Dio che mette il tempo
a disposizione della nostra memoria, delle nostre scelte,
della nostra speranza.Di: Joseph Rozie
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La Grazia del Dialogo
Signore Dio, ti lodiamo e ti glorifichiamo per la bellezza di questo dono che si chiama dialogo.
E’ un “figlio” prediletto di Dio perché è simile alla corrente alternata che rifluisce incessantemente in seno alla Santa Trinità.
Il dialogo scioglie i nodi, dissipa i sospetti, apre le porte, risolve i conflitti, fa crescere la persona.
E’ vincolo di unità e fonte di fratellanza.
O Signore Gesù, quando appare la tensione concedimi l’umiltà necessaria per non vler imporre la mia verità contrastando la verità del mio fratello, fa’ che io sappia tacere al momeno opportuno e aspettare che egli abbia completato il suo pensiero.
Dammi la saggezza per capire che nessun essere umano è in grado di possedere l’intera verità assoluta, e che non c’è errore o stravaganza ai miei occhi che non racchiuda qualche elemento di verità.
Dammi la saggezza per riconoscere che anch’io, posso sbagliare su qualche aspetto della verità, e che dalla verità del fratello posso invece arricchirmi.
E infine dammi la generosità di pensare che anch’egli ricerca onestamente la verità, e di accogliere senza pregiudizi e con benevolenza le opinioni degli altri.
O Signore Gesù, dacci la grazia del dialogo. Amen
Ignazio Larranaga
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O Spirito Santo
O Spirito Santo
per intercessione della Regina della Pentecoste:
Sanate la mia mente dalla irriflessione,
ignoranza, dimenticanza, durezza,
pregiudizio, errore, perversione,
e concepite la Sapienza, verità-Gesù Cristo in tutto.Sanate la mia sentimentalità
dalla indifferenza, diffidenza, male inclinazioni,
passioni, sentimenti, affezioni,
e concepite i gusti, sentimenti, inclinazioni,
Gesù-Vita, in tutto.Sanate la mia volontà dall’abulia,
leggerezza, incostanza, accidia,
ostinazione, mal abito,
e concepite Gesù Cristo-Via in me,
l’amore nuovo a ciò che ama Gesù Cristo
e Gesù Cristo stesso.Elevate divinamente:
l’intelligenza col dono dell’Intelletto,
la sapienza col dono della Sapienza,
la scienza con la Scienza,
la prudenza col Consiglio,
la giustizia con la Pietà,
la fortezza col dono della Forza spirituale,
la temperanza col Timor di Dio.Amen
Beato Giacomo Alberione
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Per chiedere una grazia
O mio salvatore e mio Dio, per la tua nascita, per la tua passione e morte, per la tua gloriosa risurrezione, fammi questa grazia (chiedere la grazia).
Te la domando per l’amore di questo Mistero, grazie al quale mi sono cibato del tuo Santissimo Corpo.
O mio salvatore e mio Dio, per la tua nascita, per la tua passione e morte, per la tua gloriosa risurrezione, fammi questa grazia (chiedere la grazia).
Te la domando per l’amore di questo Mistero, grazie al quale mi sono cibato del tuo Corpo e del tuo Sangue divino; te la domando per il Cuore tuo dolcissimo, per Maria Immacolata, per il tuo Santissimo Nome, Gesù mio, per cui hai promesso ogni grazia. Amen.
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Per i disoccupati
San Giuseppe, ti preghiamo per i disoccupati, per coloro che vorrebbero guadagnarsi la vita, o la vita della loro famiglia.
Tu che sei il patrono dei lavoratori, aiuta la nostra società
a vincere la disoccupazione, perché tutti coloro che sono capaci di lavorare possano utilizzare le loro forze e le loro doti a servizio dei loro fratelli con un salario adeguato alla loro fatica.
Tu, che sei il patrono delle famiglie, non permettere che coloro che hanno figli da mantenere e da educare manchino delle risorse necessarie.
Abbi pietà dei nostri fratelli costretti all’inazione e alla povertà a causa di malattie o di disordini sociali.
Ispira ai governanti, ai capi d’impresa e a tutti i responsabili iniziative e soluzioni giuste, perchè tutti abbiano la gioia di contribuire, secondo le proprie capacità, alla prosperità comune guadagnandosi onestamente la vita.
Fà che approfittiamo tutti insieme dei beni abbondanti che Dio ci ha donato e che aiutiamo i paesi meno favoriti dei nostri.
Amen. -
per i sacerdoti
O Signore, da’ a questi Tuoi Ministri un cuore che riassuma tutta la loro educazione
e la loro preparazione e che sia cosciente della grande novità che si è prodotta
nella loro vita, che si è stampata nella loro anima. E che sia quindi capace di tutte
queste operazioni, sentimenti nuovi che Tu domandi a chi hai eletto ad esserti
Ministro del Tuo Corpo Eucaristico e del Tuo Corpo Mistico della Chiesa.
O Signore, un cuore puro, capace di amare Te solo con la pienezza, con la gioia,
con la profondità che solo Tu puoi dare, quando sei l’esclusivo, il totale oggetto
dell’amore di un cuore umano; un cuore puro che non conosce il male
se non per definirlo, combatterlo e fuggirlo; un cuore puro come quello di un fanciullo,
capace di entusiasmarsi e di trepidare.
O Signore, da’ a questi Tuoi Ministri un cuore grande, aperto ai Tuoi pensieri e chiuso
ad ogni meschina ambizione, ad ogni miserabile competizione umana; un cuore grande,
capace di eguagliarsi al Tuo e di contenere dentro di sé le proporzioni della Chiesa,
le proporzioni del mondo, capace di tutti amare, di tutti servire, di tutti essere interprete.
E poi, o Signore, un cuore forte, pronto e disposto a sostenere ogni difficoltà, ogni tentazione,
ogni debolezza, ogni noia, ogni stanchezza, e che sappia con costanza, con assiduità,
con eroismo servire il Ministero che Tu affidi a questi Tuoi figli fatti identici a Te.
Un cuore, insomma, o Signore, capace veramente di amare, cioè di comprendere,
di accogliere, di servire, di sacrificarsi, di essere beato nel palpitare dei Tuoi sentimenti
e dei Tuoi pensieri. Amen
Giovanni Battista Montini – Paolo VI
Paolo VI
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Per le Vocazioni
Spirito di Amore eterno,
che procedi dal Padre e dal Figlio,
Ti ringraziamo per tutte le vocazioni
di apostoli e santi che hanno fecondato la Chiesa.
Continua ancora, Ti preghiamo, questa tua opera.
Ricordati di quando, nella Pentecoste,
scendesti sugli Apostoli riuniti in preghiera
con Maria, la madre di Gesù,
e guarda alla tua Chiesa che ha oggi
un particolare bisogno di sacerdoti santi,
di testimoni fedeli e autorevoli della tua grazia;
ha bisogno di consacrati e consacrate,
che mostrino la gioia di chi vive solo per il Padre,
di chi fa propria la missione e l’offerta di Cristo,
di chi costruisce con la carità il mondo nuovo.
Spirito Santo, perenne Sorgente di gioia e di pace,
sei Tu che apri il cuore e la mente alla divina chiamata;
sei Tu che rendi efficace ogni impulso
al bene, alla verità, alla carità.
I tuoi ‘gemiti inesprimibili’
salgono al Padre dal cuore della Chiesa,
che soffre e lotta per il Vangelo.
Apri i cuori e le menti di giovani e ragazze,
perché una nuova fioritura di sante vocazioni
mostri la fedeltà del tuo amore,
e tutti possano conoscere Cristo,
luce vera venuta nel mondo
per offrire ad ogni essere umano
la sicura speranza della vita eterna. Amen.(Beato Giovanni Paolo II)
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PER VINCERE LA PASSIONE PREDOMINANTE:
Cuore divino di Gesù,
voi avete detto: in verità, in veri-tà vi dico:
Tutto quello che chiederete al Padre in nome mio, egli ve lo darà;
ebbene è in nome vostro che io chiedo la vittoria sul mio difetto predominante
(un momento di pausa);
esauditemi, o Gesù.Beato Giacomo Alberione
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Preghiera a Gesù di una povera mendicante
O Gesù, vi prego
datemi il pane dell’umiltà.
Il pane dell’obbedienza,
il pane della carità,
il pane della forza
per spezzare la mia volontà
e fonderla nella vostra,
il pane della mortificazione interiore,
il pane del distacco dalle creature,
il pane della pazienza per sopportare
le pene che il mio cuore patisce.
O Gesù, tu mi vuoi crocifissa, Fiat,
il pane dei forti per ben soffrire,
il pane di non vedere che te in tutto e sempre,
Gesù, Maria, il Crocifisso,
non voglio altri amici che questi.
S Bernaddetta Soubirous
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Preghiera alla Vergine Maria ADDOLORATA
Mi rivolgo a Te, Madre Santissima del Signore,
Tesoriera di tutte le grazie. Tu, Madre di Dio,
hai ricevuto ogni potere e privilegio,
e puoi maternamente soccorrere coloro che
a Te fiduciosi si rivolgono nel tempo della prova,
nel loro cammino di dolore e di speranza.
Tu, Vergine Addolorata, che hai vissuto nel cuore
quanto il Tuo Divin Figlio ha sofferto nel Corpo,
e perciò anche il dolore e l’umiliazione
della sua Incoronazione di spine,
per cui in verità puoi essere chiamata
Vergine SS.ma delle Spine,
insegnami a contemplare e a condividere
la Passione del Verbo di Dio fatto Uomo
nel Tuo Grembo; guarda alle mie sofferenze
ed alle mie pene, e concedimi di viverle-
insieme con Te- associato al Mistero della Croce,
in comunione di intenzioni con il Santo Padre,
per la conversione dei peccatori,
per l’unione dei cristiani,
per la santificazione del Clero,
per l’avvento del Regno di Dio,
Regno di giustizia, di amore e di pace.
Fa’, o Madre, che insieme con Te
e con una moltitudine di fratelli giunga
anch’io a partecipare alla Gloria del Tuo figlio.Amen
Imprimatur del Vescovo di Albenga – Imperia
Mario Oliveri – 28 marzo 199 -
Preghiera dell’infermiere
O gesù buon Samaritano, che ti sei chinato sulla folla dei sofferenti, che hai guarito ogni sorta di infermità,
fa’ che io abbia la mano dolce, l’anima forte, il cuore compassionevole e l’intenzione soprannaturale.
Dopo aver medicato i corpi,
insegnami a tenere nella dovuta stima le anime, a risvegliare in esse le speranze eterne.
Aiutami a nobilitare la mia professione con la freschezza della fede. Fa’ che nei malati io veda Te
e le tue membra doloranti, sempre miri al tuo compiacimento. Che io alleggerisca il loro peso,
come il Cireneo alleggerì il tuo. Quando giunge il momento supremo, fa’, o Dio Salvatore,
che io sia per i moribondi quello che fu la Veronica per Te lungo la via del calvario;
e che, compiendo sino all’ultimo il mio dovere, io imiti presso la spoglia mortale
l’esempio di quelle sante donne che raccolsero il Tuo corpo esanime e lo composero nel sepolcro.
O Dio di Risurrezione e di Vita, fammi uno con Te affinché io sia strumento per ridonare
la speranza e la gioia della vera vita. Ame
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Preghiera di un malato
Signore, aiutami a sopportare questo male per le anime che hanno più’ bisogno e che Tu ami cosi tanto.
Aiutami a sopportare questo male assieme alla mia famiglia, I miei amici e a tutti quelli che hanno cura di me, donaci forza e coraggio.
Fa, Signore, che questo male non mi rubi la gioia nella vita che Tu mi hai regalato.
Con il Tuo aiuto, camminerò’ verso la Tua luce in piena conoscenza della promessa che a nessuno di noi darai una croce da portare più’ pesante di quanto possiamo sopportare.
Signore, aiutami a vivere ogni momento del mio male ringraziandoti, lodandoti e glorificandoti, in attesa della Tua venuta, Amen -
Preghiera per la salvezza dei moribondi
Miliardi e milioni di volte, Gesù mio misericordia. Misericordia Gesù mio per ogni moribondo fino alla fine del mondo. Miliardi e milioni di volte noi offriamo al Padre Celeste il Preziosissimo Sangue di Gesù per ogni moribondo, fino alla fine del mondo e li ricopriamo con il Sangue Preziosissimo di Gesù e con il Cuore Immacolato e Addolorato di Maria e con le sue Lacrime amare affinché il crudele nemico non abbia alcun potere su di loro.
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Preghiera per l’umiltà
Dal desiderio di essere amato, Liberami Signore.
Dal desiderio di essere stimato, Liberami Signore.
Dal desiderio di essere preferito, liberami Signore.
Dal desiderio di essere approvato, liberami Signore.
Dalla paura di essere umiliato, liberami Signore.
Dalla paura di essere rifiutato, liberami Signore.
Dalla paura di essere calunniato, liberami Signore.
Dalla paura di essere abbandonato, liberami Signore.
Fa che io possa sempre desiderare che gli altri crescano e io diminuisca,
così che abbia ad assomigliare sempre più a te, mio dolce Signore. -
Preghiera per ottenere la carità in famiglia
Ottienici, Gesù, per intercessione della tua santissima Madre, di san Giuseppe e di san Paolo, d’avere in famiglia una “carità magnanima”, che ci renda capaci di donarci gli uni gli altri con vero affetto, anche quando, come risposta, avessimo ingratitudine e rifiuto.
“Una carità benigna” che ci aiuti ad imitare, nell’amore oblativo, il Cristo crocifisso, come chiede il tuo Apostolo a noi, coniugi cristiani
“Una carità non invidiosa” che, perciò, sappia scoprire e godere dei doni spirituali di cui è ricco colui / colei che il Padre ha scelto come nostro compagno/a di vita. Una carità che ci faccia accogliere, ogni giorno, i nostri familiari come dono di Dio e ci faccia evitare d’inseguire sogni fantastici d’una famiglia ideale (che non esiste).
“Una carità che, come quella di Paolo, non si vanti né si gonfi”, ma tutto attribuisca alla grazia del Signore.
“Una carità che non manchi di rispetto” per nessun membro della famiglia; e che anche in colui o in colei che avesse sbagliato in modo gravissimo, sappia scorgere l’immagine di Dio, sappia vedere il volto di Cristo.
“Una carità che non cerchi il proprio interesse” ma quello degli altri familiari, sapendo che tutti ci sono stati affidati dal Pastore supremo; una carità che perciò «si sforzi di piacere a tutti in tutto, senza cercare l’utile proprio ma quello di tutti, perché giungano alla salvezza».
E se qualche volta, malgrado i propositi, la nostra “carità (come quella di Paolo) si adirasse”, fa’ che questa ira sia rivolta al peccato, non al peccatore, in modo che la correzione sia percepita da chi la riceve, come un gesto d’amore.
Quando, poi, dovessimo ricevere del male da qualcuno dei nostri familiari, ti preghiamo d’ottenerci “una carità che non ne tenga conto”, imitandoti, Gesù, quando, crocifisso, hai donato te stesso alla Chiesa per renderla santa ed immacolata.
Signore, fa’ che la nostra carità ci faccia vivere la beatitudine di chi “soffre per ogni ingiustizia”. Ottienici, in positivo, come genitori ed educatori, d’edificare insieme “la civiltà dell’amore”, con l’impegno a far di tutto perché i nostri figli siano sempre “buoni cristiani e buoni cittadini”.
Gesù, fa’ che “la nostra carità si compiaccia sempre e solo della verità”, che sei tu, o Signore. Facci capaci di testimoniare con la nostra vita familiare “lo splendore della tua Verità”, perché altri scoprano gli ideali evangelici che rendono bella ogni vita.
Vorremmo, infine, che “la nostra carità, come quella di Paolo, arrivasse a coprire tutto, a credere in tutti, a sperare sempre, e a sopportare ogni difficoltà”, soprattutto in famiglia, per vivere, così, la beatitudine promessa ai misericordiosi e ottenere, a nostra volta, la tua infinita misericordia.
Così anche noi, come l’Apostolo, potremo dire ai nostri figli, ai nostri nipoti e a nostri vicini: «Fatevi nostri imitatori (nella carità), come noi lo siamo di Cristo». Amen.
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Preghiera per ottenere Luce dalla Parola di Dio
PRIMA DELLA LETTURA
O nostro Maestro, Gesù Cristo, che sei Via, Verità e Vita, fa’ che noi impariamo la sovraeminente scienza della tua carità nello spirito di S. Paolo Apostolo e della Chiesa Cattolica.
Manda il tuo Spirito Santo affinché ci insegni e ci suggerisca ciò che hai insegnato nel beneplacito del Padre.
Illumina le nostre intelligenze a comprendere e a meditare le divine Scritture.
Rendi docili le nostre volontà agli esempi e ai precetti della tua dolcezza. Insegnaci a pregare degnamente, attentamente e devotamente con le parole dello Spirito divino.
O Signore, che io Ti conosca, Ti ami, viva di Te e Ti possa godere in eterno.
DOPO LA LETTURA
Credo, o Signore, a queste parole di vita eterna; ma tu accresci la mia fede.
Molte volte, o Padre celeste, ci hai parlato nelle Scritture, nei Profeti, nel Figlio tuo; oggi ci ammaestri attraverso la Chiesa, Maestra infallibile.
Ti prego ad illuminarmi sempre più; questa è la vita eterna: conoscere Te, o Padre, ed il tuo Figlio, Maestro nostro unico.
Ti amo, o mio Dio, sommo bene ed eterna felicità. Conducimi nella via della tua volontà e nell’imitazione dei santi esempi del tuo Figliuolo, del quale ti compiacesti.
Ti prego, o Signore, attira sempre più a Te il mio cuore; santificami con la effusione del tuo Spirito; aumenta in me la carità operosa.
Con Maria, mia Madre e Maestra, conserverò nella mia mente le sante parole [che ho] lette, e le mediterò nel mio cuore.
Ame
Beato Giacomo Alberione
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Preghiera semplice
O Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa’ che io porti amore;
dove è offesa ch’io porti il perdono;
dove è discordia, ch’io porti unione;
dove è dubbio, ch’io porti la fede;
dove è errore, ch’io porti la verità;
dove è disperazione, ch’io porti la speranza;
dove è tristezza, ch’io porti la gioia;
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.O Maestro, fa’ che io non cerchi tanto:
ad essere consolato, quanto a consolare;
ad essere compreso, quanto a comprendere;
ad essere amato, quanto ad amareS. Francesco d’Assisi
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Rosario delle lacrime di Maria
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Orazione iniziale:
O Gesù, nostro Divino Crocifisso, inginocchiati ai tuoi piedi noi ti offriamo le lacrime di Colei che ti ha accompagnato lungo la via dolorosa del Calvario, con un amore così ardente e compassionevole. Esaudisci o buon Maestro le nostre suppliche e le nostre domande, per l’amore delle Lacrime della Tua Santissima Madre. Accordaci la grazia di comprendere gli insegnamenti dolorosi che ci danno le lacrime di questa Buona Madre, affinché adempiamo sempre la Tua Santa Volontà sulla terra e siamo giudicati degni di lodarti e glorificarti eternamente in cielo.Sui grani grossi ( 7 ) :
O Gesù, ricordati delle Lacrime di Colei che ti amato più di tutti sulla terra. E ora ti ama nel modo più ardente in cielo.Sui grani piccoli ( 7 x 7 ) :
O Gesù esaudisci le nostre suppliche e le nostre domande. Per amore delle Lacrime della tua Santa Madre.Alla fine si ripete 3 volte :
O Gesù ricordati delle Lacrime di Colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.Preghiera conclusiva:
O Maria, Madre dell’Amore, Madre di dolore e di Misericordia, noi ti domandiamo di unire le tue preghiere alle nostre, affinché il tuo divin Figlio, al quale noi ci rivolgiamo con confidenza, in virtù delle tue Lacrime, esaudisca le nostre suppliche e ci conceda, oltre le grazie che gli domandiamo, la corona della gloria nell’eternità. -
Signore, dammi la fede
Mio DIo, com’è assurda la mia vita senza il dono della fede!
Una candela fumigante è la mia intelligenza.
Un braciere colmo di cenere è il mio cuore.
Una fredda e breve giornata d’inverno è la mia esistenza.Dammi la fede!
Una fede che dia senso al mio vivere, forza al mio cammino, significato al mio sacrificio,certezza ai miei dubbi, speranza alle mie delusioni, coraggio alle mie paure,
vigore alle mie stanchezze, sentieri ai mie smarrimenti, luce alle notti del mio spirito,
riposo e pace alle ansie del cuore.
Padre Serafino Falvo
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Signore, dammi la pazienza
O Signore, Salvatore paziente,
tu accettasti come volontà del Padre
l’amaro calice della tua passione e della tua morte.Ascolta il mio lamento,
e il tuo esempio mi aiuti a sopportare le mie sofferenze
per partecipare, almeno in parte, alla tua passione.Fa’ che la pazienza
con la quale sopporterò i miei dolori
esprima la riconoscenza profonda del mio amore
per Te, Tu che sei il mio Cristo Crocifisso.
Amen. -
Signore, dammi la serenità
Signore, concedimi la serenità
per accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio per cambiare le cose che posso,
e la sapienza per comprendere la preziosità della vita
condotta ogni giorno con serenità,
gustando ogni momento quietamente,
accettando la contrarietà come il sentiero che conduce alla pace,
accogliendo come Tu hai fatto
questo mondo peccatore così quale è,
non come mi piacerebbe che fosse.Confidando che tu, o Signore,
ordinerai tutte le cose
nella misura in cui io mi sottometterò alla tua volontà,
perché possa vivere felice in questa vita
e pienamente gioioso con Te per sempre nell’altra.
Amen. -
Signore, dammi la speranza
O Padre,
come il sole illumina la terra e le dà calore e vita,
così il tuo amore ravviva in noi la tua presenza,
nella quale noi viviamo, ci muoviamo ed esistiamo.Come nel passato sei stato fra noi nel momento della difficoltà,
ora continua a beneficarci con il tuo santo aiuto.Ora ti prego, Signore,
guarda con bontà quello che si sta compiendo per il mio bene.Guida con sapienza i medici
e tutti coloro che si prendono cura di me.Infondi, con la tua grazia,
la tua forza guaritrice,
perché ritornino in me la salute e la forza.Ed io innalzerò un rendimento di grazie
per la tua misericordia senza limiti.
Amen. -
Signore, dammi qualcuno da amare
Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.
Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli
Che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri ed affamati.
Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano,
e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.Beata madre Teresa di Calcurtta
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Tutto in me sia amore
Che la fede,
sia l’Amore che crede.Che la speranza,
sia l’Amore che attende.Che l’adorazione,
sia l’Amore che si prostra.Che la preghiera,
sia l’Amore che t’incontra.Che la fatica,
sia l’Amore che lavora.Che la mortificazione,
sia l’Amore che s’immola.Che soltanto il tuo Amore, o Dio,
diriga i miei pensieri,
le mie parole e le mie opereElena Guerra
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Vieni, Spirito Santo, vieni in noi
Liberaci, Signore,
da ogni arida pretesa
della mente e del cuore:
donaci lo stupore dinanzi al tuo mistero,
la fedeltà dell’inconoscenza.Conduci la nostra intelligenza,
vivificata dal tuo Spirito,
sui sentieri dove tu ti riveli
nella tenebra luminosa
del silenzio.Da’ a noi occhi limpidi
per contemplarti,
e un umile cuore
per lasciarci contemplare da te.Dio della storia,
che hai parlato le parole eterne
adattandole all’orecchio dell’uomo,
che non hai esitato
a entrare tu stesso nel tempo
per farti incontrare,
conoscere ed amare da noi,
donaci di non cercarti lontano,
ma di riconoscerti
dovunque la tua Parola
proclama la certezza della tua presenza,
velata oggi certamente e sofferta,
libera un giorno e splendente,
al tramonto del tempo
quando sorgerà l’alba
del tuo ritorno glorioso.Vieni, Spirito Santo,
vieni in noi,
inquieti per la febbre
che tu stesso ci hai contagiato:
vieni a ripresentare in noi e per noi
il mistero del Crocifisso Risorto,
vieni a riempire così la nostra vita,
perché la bocca parli finalmente
per la sovrabbondanza del cuore.Amen. Alleluia!
Bruno Forte – Vescovo
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VOLGI IL TUO SGUARDO SU DI NOI
Signore,
abbi pietà di coloro che ancora non Ti conoscono o che Ti conoscono poco;
costoro forse un giorno hanno saputo queste cose
e le hanno dimenticate o misconosciute o rinnegate.
Abbi pietà di questa umanità così tormentata, minacciata, afflitta da tanta irragionevolezza.
Metti chiarezza nei pensieri e nei cuori di coloro che,
all’ Est e all’ Ovest, detengono il potere
e che sembrano non sapere dove orientarsi e rifugiarsi.
Dà alle autorità e ai rappresentanti del popolo,
ai giudici, agli insegnanti e ai presbiteri,
l’ intelligenza e la lungimiranza di cui hanno bisogno
nell’ esercizio dei loro incarichi pieni di responsabilità.
Consola e conforta
i malati nel corpo e nell’ anima,
negli ospedali o altrove,
i prigionieri , gli afflitti, gli abbandonati e i disperati. Grazie! AmenK.Barth