Mistero gaudiosi – MADONNA A BELPASSO

Misteri gaudiosi – Santa Faustina Kowalska
8 Settembre 2016
Misteri gaudiosi – con Maria
8 Settembre 2016

Mistero gaudiosi – MADONNA A BELPASSO

  • SANTO ROSARIO MEDITATO CON I MESSAGGI DATI DALLA MADONNA A BELPASSO

1.L’Annuncio dell’angelo alla Vergine Maria

L’Angelo entrando da lei disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. “Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”. (Lc. 1, 28.31).

Facciamo il nostro pellegrinaggio dentro i Misteri della gioia.
Il primo Mistero è l’Annunciazione, il ” Si! ” di Maria.
Le povere pietre della Santa casa di Nazareth custodiscono la memoria del “Si” di Maria e la riconsegnano come una perla preziosa a tutti coloro che spiritualmente visitano quel luogo santo per pregare.

Anche a noi Maria dice: “Figli miei.. rendetevi servi del Signore e ditegli di fare la sua volontà… non temete nulla perché Dio è con voi e la sua bontà nulla vi fa mancare, la sua bontà vi protegge dal male…”.

2.La visita di Maria a S. Elisabetta

Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu tra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!” (Lc. 1, 41-42)

Nel secondo Mistero della gioia seguiamo Maria che da Nazareth va verso la casa di Elisabetta. Perché Maria lascia la sua casa? Perché si mette in viaggio? Perché dopo aver detto “si” al Signore, sente dentro di se un fuoco, un fuoco d’amore e sente il bisogno di condividerlo.
S. Teresa di Lisieux dopo la notte di Natale del 1886, che lei chiamò la notte della mia conversione scrive: ” In quella notte, sentii l’amore di Dio entrarmi nel cuore con il bisogno di donarmi agli altri. E da quel momento io fui felice”.
Ecco quello che dobbiamo fare anche noi.

Anche a noi Maria dice: “Figli miei date aiuto al vostro fratello bisognoso; ogni piccola o grande azione che farete ad uno di questi fratelli più piccoli l’avrete fatto a Gesù… che Dio sia con voi e fate sì che lo sia con quelli che non lo hanno in sé”.

3.La Nascita di Gesù a Betlemme

Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia perché non avevano altro posto nella casa dove alloggiavano. (Lc. 2, 1.3-7)

Il terzo Mistero della gioia ci porta a Bethlemme dove Gesù nasce nell’umiltà e nella povertà.
La prima culla di Dio è stata la Vergine Maria.
E’ stato il suo Cuore Immacolato.
Giovanni Papini, dopo la sua conversione, meditando il mistero di Bethlemme esclamò: “Gesù potrebbe nascere anche dieci, cento, mille volte ma sarebbe tutto inutile se non nascesse nel tuo cuore.”
Oggi noi vogliamo diventare, vogliamo essere la culla di Dio, la culla dove nasce Gesù.

Anche a noi Maria dice: “Figlioli miei, vi amo immensamente. Desidero comunicarvi la mia gioia e che voi la condividiate con me. Nasce ancora Gesù in mezzo a voi. Distaccatevi dalle cose materiali… dovete comprendere che senza amore non potete ottenere nulla”.

4.La Presentazione di Gesù Bambino al Tempio

Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: “Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore” (Lc. 2, 22-23)

Il quarto Mistero della gioia ci presenta Maria e Giuseppe mentre salgono i gradini del tempio di Gerusalemme e presentano il figlio all’abbraccio del Padre.
Maria e Giuseppe in questa scena sono un’icona stupenda della missione di ogni famiglia.
E’ la Santa Famiglia modello di ogni famiglia.
Ogni genitore ha il compito di portare i figli all’incontro con il Padre.
Un figlio non è completamente nato fino a quando non è arrivato all’incontro con Dio, e questo spetta ai genitori.

Anche a noi Maria dice: “Figli miei.. siate più obbedienti alla legge del Signore, essa sarà la vostra gioia. È l’unica legge della vostra vita, è infallibile, è la vostra guida”.

5.La perdita e il ritrovamento di Gesù fra i dottori nel Tempio

“Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?”
Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. (Lc. 2, 49.51)

Il quinto Mistero della gioia ci mette in cammino con Maria e Giuseppe per cercare Gesù.
Perché Maria e Giuseppe cercano Gesù?
Perché hanno capito che Gesù è la luce dei loro occhi, è la gioia del loro cuore.
Maria e Giuseppe non possono vivere senza Gesù.
Un solo giorno senza cercare Gesù è un giorno perduto.
S. Agostino nelle sue Confessioni scrive: ” Tardi ti amai bellezza così antica e così nuova, tardi t’amai!”.
Non dobbiamo perdere il tempo. Non dobbiamo sciupare neanche un momento. Vivere per noi significa cercare Gesù.

Da questa esperienza Maria ci insegna: “Figli miei non cercate invano di capire la volontà di Dio, perché grandi sono le opere del Signore… tutto ciò che vorrete sapere sui voleri di Dio nei confronti dei suoi figli lo troverete per mezzo dello Spirito Santo”.

Preghiera a Maria, Madre della gioia

O Maria, Madre della gioia, tu un giorno lasciati la casa di Nazareth, portando nel cuore le note del Magnificat.
Tu sei la donna del canto. Sei la donna della letizia e del sorriso. Donaci lo sguardo limpido per vedere l’alba e il tramonto, per gioire davanti ai fiori e alle stelle. Per benedire la vita del bambino e dell’anziano. Per cantare le gioie che Dio semina a larghe mani dovunque. Tieni sempre accesa nel nostro sguardo una fiammella di contentezza che è notizia della gioia di Dio.
Fa o Maria che la festa del cielo ci contagi fin da quaggiù per portarla e regalarla a tutti quelli che incontriamo.
Liberaci dalla tristezza per cantare ogni giorno con te: “L’anima mia esulta, perché Dio è gioia, Dio è pace, Dio é festa di infinito amore”. Amen.

//]]>