Misteri gloriosi”Ti vengo a cercare, Signore”
Misteri gloriosi con Maria
Misteri gloriosi “Il dono della pace”
1° Mistero Glorioso
Le donne sono andate a cercarlo al sepolcro ma era vuoto ! E l’Angelo disse loro : “Non è qui. Vi precede in Galilea. Là lo vedrete”. Dov’è la mia Galilea, Signore? Anche a me comandi di andare per poterti incontrare, perché là mi aspetti. Dove mi aspetti, Signore ? In qualche grotta per portare il calore della tua presenza in famiglia, in comunità per portare la voce del tuo perdono e la tua pace, in un “cenacolo” per pregare e “farmi preghiera” vivente, lungo le strade per incontrare fratelli che ti cercano, anche senza saperlo, ed essere per loro il TUO SI’? Dove mi aspetti, Signore? Certamente non dove penso io ma dove scegli TU. E Tu sei là, dove c’è uno che aspetta di essere amato come lo ami TU. Ti vengo a cercare, Signore, nella Galilea che mi indichi. Voglio cercarti senza ma, senza scuse, senza tentennamenti, fidandomi e affidandomi a TE. Vengo, Signore, corro, perché il tempo stringe ! Non voglio, non posso perderti. Solo TU sei la pace che io cerco, la speranza di cui ho sete, il Paradiso che desidero per me e per tutti quelli che TU ami. Oggi, dove ti ho cercato, Signore ? Perdonami se ho sbagliato posto.
2° Mistero Glorioso
Poco prima di salire al cielo Gesù comandò ai suoi discepoli: “ANDATE e ammaestrate tutte le genti”, e poi per rassicurarli: “Non abbiate paura. Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”. Stava per lasciarli, conosceva il loro dolore, la loro paura, voleva rassicurarli di una presenza che non sarebbe mai venuta meno.Anche a me “comanda”di ANDARE, per farmi presenza concreta di LUI tra i fratelli, per non lasciare solo nessuno. Quante volte faccio i calcoli del tempo che “non ho” perché ho i miei affari,le mie devozioni,i miei interessi e dimentico quel comando, quella PRESENZA da portare a tutti, specialmente a chi è debole e peccatore (Gesù cercava “quelli” per perdonarli e far sentire loro che li amava!). Oggi chiede a me di farmi LUI. A costo della vita, di essere calunniato, deriso, incompreso. Non mi porto in Paradiso gli “onori” e le “gratificazioni”: mi porto solo la carità, quella che dà senza chiedere nulla, quella del dono totale di sé. Gesù andava, sanava, consolava, istruiva, stava fra la gente comune, gente assetata di verità, di giustizia, di amore; gente sfruttata e umiliata dai potenti e sapienti. Gesù stava con quella gente povera, malata, non ascoltata né conosciuta da nessuno. Lui la conosceva,l’ascoltava e rispondeva. Poi in segreto, da solo,si ritirava a pregare. La preghiera è il segreto dell’ eroismo dei santi. Signore, aiutami ad “ANDARE” dove vuoi TU, a non restare dove penso e scelgo io.
3° Mistero Glorioso
“Io pregherò il Padre ed egli vi darà un consolatore che rimarrà con voi per sempre”. Con il dono dello Spirito Santo diventiamo certamente capaci di capire la chiamata evangelica che invita a perdere la propria vita per ritrovarla. Chi potrebbe capire che perdere la salute, il benessere, gli onori,le ricchezze,la compren-sione…fa parte del piano di Dio per arrivare alla Risurrezione? Chi capisce questo, lo capisce per opera dello Spirito Santo e allora sente che DIO non è più “con lui” ma è “in lui”. E questa è la vera felicità sulla terra. Solo lo Spirito Santo dona la forza di poter cambiare il mondo. Siamo peccatori, è vero, Gesù lo sa; tanto è vero che ha dato ai suoi discepoli il potere di perdonare i peccati. E chi si sente perdonato si sente immerso nei doni dello Spirito e della pace. Quel verbo:ANDATE,quante volte l’ha ripetuto Gesù nella sua vita! Tutti siamo chiamati ad ”ANDARE” nel suo nome. L’andare non sta tanto nel fare ma soprattutto nel “vivere” immersi nella volontà di DIO. Al di là di ogni nostra impossibilità fisica o psichica, abbiamo tutta la possibilità di amare, di farci amare, di perdonare, di accogliere, di sorridere, affinché il nostro volto e la nostra vita riflettano davvero il volto e il sorriso di DIO. Questo volto, per i doni dello Spirito Missionarie Immacolata – P. Kolbe – www.kolbemission.org Santo, lo scopriamo anche in chi è menomato o non ha la ragione per esprimere il suo amore. Solo questo è veramente “ANDARE” insieme a LUI per dare speranza. Preghiamo per ottenere la grazia di vivere così.
4° Mistero Glorioso
Il distacco dalle persone care è sempre uno strappo doloroso, così è stato per i discepoli di Gesù quando Maria SS.ma morì. Essi ormai vivevano sempre con lei. Era la loro consigliera, la loro sicurezza, il loro rifugio. Eppure quel corpo che aveva tenuto in grembo il Figlio di Dio,che aveva visto crescere quel figliolo benedetto, santo e unico, amato e odiato, invidiato e desiderato, seguito e perseguitato; quegli occhi che avevano pianto ai piedi della croce; quelle braccia che,dopo averlo cullato, l’avevano tenuto in grembo sfigurato e morto ai piedi della croce; quel corpo di Maria non è più tra i figli affidati a Lei da SUO FIGLIO, quel corpo è stato assunto in cielo. Ora quel corpo vive nella gloria alla quale sono chiamato anch’io, perché è pegno di chi ha fatto della sua vita, come Maria, un dono di sé nell’amore. Anch’io sono grembo,perché divento carne della carne di Dio ogni volta che ricevo Gesù nel mio cuore. Anche il mio corpo è destinato alla gloria eterna: questa è la speranza e la forza della mia vita. Maria mi ha preceduto nel dolore,nella gioia, nell’amore e anche nella gloria e là mi aspetta. Ricordiamo in questo mistero tutti i cari che ci hanno preceduto nel regno dei cielo, affinché intercedano per noi l’aiuto per raggiungerli. Preghiamo Maria perché ci tenga per mano e ci conduca a Gesù.
5° Mistero Glorioso
“Salve Regina madre di misericordia,vita dolcezza e speranza nostra”. Quante volte ripetiamo questa preghiera, forse senza pensarci tanto. Maria nostra madre, nostra regina, nostra speranza, nostra vita, nostra dolcezza. Perché allora tante paure, tante incertezze? Abbiamo una Madre che ci ama, che ci segue, che non ci lascia mai soli, come ha fatto con il suo Gesù, soprattutto nell’ora del dolore e della prova.Da lontano, con il suo sguardo e con il suo cuore, lo seguiva. Non poteva fare nulla ma era lì con Lui. “Non abbiate paura, ho vinto il mondo” : ha detto Gesù, e l’ha vinto sulla croce. Allo stesso modo Maria dice a ognuno di noi : “ Non avere paura, sei nel mio grembo. Sono qui, nel regno del mio Figlio ad aspettare ogni figlio che LUI mi ha affidato. Anche per te, che ora soffri ore e giorni interminabili di dolore per la malattia, per i membri della tua famiglia che ti fanno piangere, per calunnia, per la solitudine e l’abbandono di chi ti ha tradito,di chi credevi amico…io sono qui, non ti abbandono,ti aspetto per regalarti la pace, la gioia, la gloria per la quale sei stato creato. Sono tua Madre : madre di misericordia, di speranza, di salvezza. Chiamami“. Ed ora, in attesa di abbracciarla e lodarla eternamente in cielo, cantiamo con fede : “Andrò a vederla un dì, in cielo patria mia, andrò a veder Maria, mia gioia e mio amor”. Sì, o Mamma, questa speranza è la nostra pace e questa pace ti chiediamo per tutti.