+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».
Parola del Signore
…Meditiamo…
Come vivere questa Parola?
Un invito collettivo alla sequela. Gesù chiama tante volte singole persone. Qui rivolge un invito collettivo e ne dà sia il metodo che le motivazioni. Pone la sequela come scelta: “se qualcuno vuol venire dietro a me…”. La vocazione non è un capestro, un obbligo da accettare supinamente. È una scelta, esprime una volontà. Chiede un metodo, azioni da compiere subito e continuamente: rinnegare se stessi, prendere la croce e andare dietro lui. In altre parole: smetterla di mettersi al centro, farsi carico, prendersi cura di chi e di che cosa ci sta intorno e imitare Gesù. Questa sequela capovolge i criteri normali di impostazione della vita; trattenerla, attaccarsi ad essa vuol dire allontanarsi da Gesù. Rinunciare ad essa, mettere le soddisfazioni che essa può portare in secondo piano, significa avvicinarsi a Gesù.
Signore, ti consegniamo la nostra presunzione, il nostro egocentrismo. Aiutaci a sceglierti autenticamente, a seguirti con amore.
La voce di un martire
Dio è vicino a ciò che è piccolo, ama ciò che è spezzato. Quando gli uomini dicono: «perduto», egli dice: «trovato»; quando dicono «condannato», egli dice: «salvato»; quando dicono: «abietto», Dio esclama: «beato!».
(Casa di preghiera San Biagio)
Vangelo del giorno meditato
20 Febbraio 2020“Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.”
Vangelo del giorno meditato
24 Febbraio 2020“Credo, Signore; aiuta la mia incredulità.”
Vangelo del giorno meditato
“Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.”
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro:
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà.
Infatti quale vantaggio c’è che un uomo guadagni il mondo intero e perda la propria vita? Che cosa potrebbe dare un uomo in cambio della propria vita?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell’uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».
Parola del Signore
…Meditiamo…
Come vivere questa Parola?
Un invito collettivo alla sequela. Gesù chiama tante volte singole persone. Qui rivolge un invito collettivo e ne dà sia il metodo che le motivazioni. Pone la sequela come scelta: “se qualcuno vuol venire dietro a me…”. La vocazione non è un capestro, un obbligo da accettare supinamente. È una scelta, esprime una volontà. Chiede un metodo, azioni da compiere subito e continuamente: rinnegare se stessi, prendere la croce e andare dietro lui. In altre parole: smetterla di mettersi al centro, farsi carico, prendersi cura di chi e di che cosa ci sta intorno e imitare Gesù. Questa sequela capovolge i criteri normali di impostazione della vita; trattenerla, attaccarsi ad essa vuol dire allontanarsi da Gesù. Rinunciare ad essa, mettere le soddisfazioni che essa può portare in secondo piano, significa avvicinarsi a Gesù.
Signore, ti consegniamo la nostra presunzione, il nostro egocentrismo. Aiutaci a sceglierti autenticamente, a seguirti con amore.
(Casa di preghiera San Biagio)
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