Mt 11,16-19
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore
…Meditiamo…
Come vivere questa Parola?
Gesù ci invita al discernimento: c’è una tristezza che viene da Dio e una che viene dal nemico; una gioia autentica e un’altra che ne è la contraffazione. Siamo chiamati a saper discernere sempre i due segni con cui Dio parla: il lutto per il male e la gioia per il bene. Il nemico invece inganna facendo apparire piacevole il male e spiacevole il bene. Sapendo questo siamo chiamati a scegliere con libertà e responsabilità ciò che ci rende felici e respingere ciò che ci rende infelici!
Solo convertendoci a Lui, ritrovando il nostro centro sapremo discernere le scelte che ci rendono felici e quelle che ci lasciano il cuore deluso!
La voce di Papa Francesco
«… l’immagine del Vangelo, con i bambini che hanno paura di ballare, di piangere, che hanno paura di tutto, che chiedono sicurezza in tutto, fa pensare a questi cristiani tristi, che criticano sempre i predicatori della verità, perché hanno paura di aprire la porta allo Spirito Santo. Preghiamo per loro e preghiamo anche per noi stessi, affinché non diventiamo cristiani tristi, di quelli che tolgono allo Spirito Santo la libertà di venire a noi tramite lo scandalo della predicazione»
Meditazione mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, 13 dicembre 2013
suor Monica Gianoli FMA
Vangelo del giorno meditato
10 Dicembre 2019“Dio non vuole che i piccoli si perdano.”
Vangelo del giorno meditato
15 Dicembre 2019“Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”
Vangelo del giorno meditato
“Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.”
Mt 11,16-19
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore
…Meditiamo…
Come vivere questa Parola?
Gesù ci invita al discernimento: c’è una tristezza che viene da Dio e una che viene dal nemico; una gioia autentica e un’altra che ne è la contraffazione. Siamo chiamati a saper discernere sempre i due segni con cui Dio parla: il lutto per il male e la gioia per il bene. Il nemico invece inganna facendo apparire piacevole il male e spiacevole il bene. Sapendo questo siamo chiamati a scegliere con libertà e responsabilità ciò che ci rende felici e respingere ciò che ci rende infelici!
Solo convertendoci a Lui, ritrovando il nostro centro sapremo discernere le scelte che ci rendono felici e quelle che ci lasciano il cuore deluso!
Meditazione mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, 13 dicembre 2013
suor Monica Gianoli FMA
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